Ex ballerino omosessuale che ha allevato una bambina si rovina per salvarla. Dopo aver indovinato con gusto il tono acre del grottesco della prima parte, V. Caprioli non riesce a tenere il filo fino alla fine. Forzature drammatiche e insufficiente rigore strutturale disperdono quella autenticità iniziale. Film squilibrato, è un insuccesso che fa onore all'autore e al suo protagonista. Musiche di Fiorenzo Carpi. Il film è ispirato a una delle tre "case per invertiti" (così si chiamavano allora gli omosessuali), aperte a Milano dopo il 1945. La più nota era gestita dallo scenografo Piovella, detto Madame Reale.