Aldo e Benedetto sono due amici che, dopo aver fatto parte della Resistenza nella Seconda guerra mondiale, giungono a Roma dove trovano la protezione di un importante uomo politico di sinistra. Entrambi si dichiarano comunisti, ma si comportano in maniera diversa: mentre Aldo è realmente impegnato nell'attività politica, Benedetto è solo uno snob che persegue fini estetici. Benedetto infatti, convinto di somigliare a Stalin, inizia a comportarsi e a vestirsi come il leader sovietico; tuttavia, dopo la svolta del 1956, il mito dell'uomo d'acciaio andrà in crisi ed il giovane faticherà a trovare nuovi idoli, dato che i successori di Stalin al Cremlino hanno un aspetto troppo "borghese" e poco "marziale": alla fine, inizierà ad idolatrare il vietnamita Ho Chi Minh.