Hannes si scusa con Eren per non aver salvato la madre, affermando che era terrorizzato all'idea di affrontare i giganti. Mentre gli abitanti di Shiganshina fuggono verso il livello interno del Wall Maria, i soldati cercano di limitare l'avanzata dei giganti in città. Temendo però di non riuscire a rallentarli e di perdere il primo livello, la guardia decide di chiudere le porte. Il tentativo è però vano, perché esse vengono sfondate da un secondo esemplare atipico: il Gigante Corazzato. Gli sfollati ripiegano dunque sul Wall Rose, ma l'anno successivo, a causa della riduzione di area coltivabile e la conseguente penuria di cibo, il governo ordina loro di lavorare nei campi o di arruolarsi per riconquistare il Wall Maria. La campagna ha un esito disastroso e si conclude con la morte di un quinto della popolazione umana, incluso il nonno di Armin. Rimasto senza più casa né famiglia, ma con solo l'odio per i giganti nel cuore, Eren decide di arruolarsi nell'esercito, decisione presa anche dagli altri due amici.