A bordo di una Vespa gialla una giovane ragazza dai capelli rosa, Haruko, travolge letteralmente il protagonista della storia, Naota, uno studente delle elementari, e dopo averlo miracolosamente rianimato lo colpisce violentemente in testa col suo basso elettrico. Dalla fronte del ragazzo spunterà, proprio a causa di quest'ultima botta, una strana protuberanza a cui Haruko sarà tanto interessata da insediarsi in casa di Naota facendosi assumere come domestica dal padre. Naota ha però ben altri problemi a cui pensare: oltre a dover nascondere il "bernoccolo", ormai eccessivamente grande, ai suoi compagni di classe, deve far fronte alle avances di Mamimi il cui ragazzo, fratello maggiore di Naota, è partito per l'America in cerca di successo. Sarà proprio quel bernoccolo a complicargli la vita: in seguito a delle radiografie effettuate da Haruko si scopre che il cervello di Naota è scomparso e, al suo posto, vi è ora un varco dimensionale che lo collega alla Medical Meccanica, una fabbrica di "robot per assistenza medica" che sembrano avere in realtà funzioni belliche. Episodio dopo episodio dalla testa di Naota usciranno macchine sempre più stravaganti, più o meno antropomorfe, in grado di creare grande scompiglio nella tranquilla cittadina di Mabase, tutto ciò grazie a una misteriosa capacità chiamata "N.O."; grazie a questo potere, apparentemente innescato dalla differenza dei processi cerebrali tra emisfero destro e emisfero sinistro (anche se non viene mai spiegato chiaramente come), è possibile richiamare oggetti di qualunque genere da ogni parte dell'universo grazie a un portale interdimensionale che si forma all'interno della testa del portatore. Peraltro, in alcuni contesti il N.O. sembra essere usato come una metafora della virilità dei protagonisti, specie quando Amarao si stupisce di come un bambino come Naota abbia un N.O. tanto più potente di un adulto fatto e finito come lui, e la reazione di alcune assistenti di Amarao alla rivelazione dei poteri di Naota). Il bernoccolo di prima si rivelerà essere il dito di un androide con uno schermo al posto della testa, Canti, l'unico robot abbastanza docile da riuscire ad obbedire a Naota e alla sua famiglia che, infatti, lo impiegherà nelle piccole commissioni e nei lavori domestici più disparati. Sarà Canti ad apparire come obiettivo degli altri robot che, uno dopo l'altro, cercheranno di contrastarlo con qualsiasi mezzo: egli rappresenta, infatti, una minaccia per la Medical Meccanica poiché, assorbendo Naota, è in grado di ottenere una forza straordinaria. Ma anche Haruko è interessata a questo enorme potere: armata del suo micidiale basso Rickenbacker cercherà di proteggere il prezioso Canti, e non ha intenzione di smettere di combattere fino a che non si sarà riappropriata di ciò che la M.M. le ha rubato, Atomsk, il mitico Re dei Pirati, un essere il cui N.O è tanto grande da permettergli di rubare interi pianeti.