Il primo episodio, Memorie remote (La morte virtuale nell'edizione Polygram), vede Sengoku impegnato a liberare 50.000 persone, tra cui Okyo, rimaste intrappolate nel più alto grattacielo di Oedo, a causa di un blocco del computer centrale del palazzo. Perlustrando il palazzo alla ricerca del colpevole, Sengoku si imbatte nell'informatico Dave Kurokawa. L'uomo gli rivela chi ha bloccato il computer centrale e intrappolato le persone nel grattacielo: un suo ex collega, Yoshikazu Amachi, che lui ha ucciso per gelosia, e che a quanto pare agisce ancora con il suo spirito e la sua intelligenza sul palazzo, grazie al computer progettato e programmato da lui anni prima con le sue memorie.