Don Giuseppe Diana, per tutti Don Peppe, è un sacerdote della forania di Casal di Principe, dove due famiglie, (gli Esposito e i Capuano), si affrontano senza esclusioni di colpi per il controllo del territorio. Per non tradire gli scout che vedono in lui un’alternativa al mondo che li circonda Don Peppe rinuncia all’opportunità di trasferirsi a Roma e diventa Parroco nel suo paese natale A Don Peppe viene affidato Domenico, il figlio illegittimo di Antonio Esposito, diviso tra il desiderio di far parte del mondo dei camorristi e quello di essere integrato nel gruppo dei ragazzi che fanno riferimento a Don Peppe. Quando viene ucciso in un agguato Francesco, uno dei suoi scout più attivi, Don Peppe ferito nel profondo del suo animo, decide che occorre fare qualcosa di più incisivo e significativo. Nasce cosi il documento “In nome del mio popolo”.